monte orsaro sentieri

Punto di partenza dei sentieri per il monte Cusna e i monti Prampa e Cisa. 723/a che parte poche decine di metri prima del piazzale sulla sinistra per chi arriva, in dir. Percorso Monte Prado di Escursionismo in Casone, Toscana (Italia). Alla mia sinistra le propaggini rocciose del Monte Orsaro mentre in alto le rocciose pendici del versante nord-occidentale del Monte Braiola. Qui ci sono degli Dalla cima del Monte La Piella (m 2078), rocce stratificate accompagnano i nostri passi lungo vari saliscendi fino alla stazione di arrivo della seggiovia Febbio 2000; si aggira a sinistra il torrione Sasso del Morto (m 2079), si percorre il panoramico crinale fino all’imponente fianco est del Cusna. La dir. Riprendiamo il cammino, raggiungiamo la bocchetta dell’Orsaro(1722 m), la oltrepassiamo portandoci sul lato toscano, scendiamo per circa 100 m e poi … Di seguito sono descritti i sentieri del versante toscano dal Monte Orsaro al Monte Bocco; ho ritenuto di riunirli in un' unica pagina per semplicità di consultazione; ho cercato di mantenere un criterio di vicinanza e di collegamento nella disposizione dei sentieri. Ci sarebbe la possibilità di salire direttamente la cresta sud dell’Orsaro con una relativamente facile ma esposta arrampicata ma io opto per percorrere il sentiero 00 che ripido ma senza difficoltà sale sulla vetta (q. 132 e cala verso un grande catino naturale, una sorta di dolina tettonica, detta Borra del Sale, forse per il continuo transito di muli carichi del prezioso conservante, avviato dal mar Ligure alla Val Parma attraverso ogni valico possibile (in questo caso per non pagare dazi ai Pontremolesi, governati per secoli dagli Spagnoli). continuare in direzione Monte Orsaro, poco dopo c´è il bivio sulla sinistra in salita che porta alla . Dal Rifugio Monte Orsaro si segue la strada sterrata. Alla nostra destra si nota il vallone glaciale della Borra, e a monte un circo glaciale sospeso ai piedi del Sasso del Morto. Il toponimo si riferisce al grande plantigrado che trovava rifugio alle sue falde dalle persecuzioni che lo fecero estinguere attorno al XVII sec. Oltrepassata la passerella in legno sull'emissario (Parma del Lago Santo), in pochi minuti a destra lungo la sponda si raggiunge il Rifugio Mariotti 1508 m (0.50). Seguirò fino al termine il sentiero 00 in direzione nord. La pioggia di ieri ancora non si è asciugata. *Gruppo del Sella: Traversata Passo Gardena-Piz Boè-Passo Pordoi, *Cascate di Barbiano e Tre Chiese da Villandro, *Cascate del Dardagna, Lago Pratignano e Linea Gotica da Farnè, *Corno alle Scale: dai Balzi al Lago Scaffaiolo, *Cime di Romecchio da San Pellegrino in Alpe, *Monte Giovo dal Lago Santo per i Piani dell'Altaretto, *Sentiero delle Cascate di Sant'Anna Pelago, *Cascate del Lavacchiello e Prati di Sara, *Lago della Bargetana e Monte Prado dal Casone di Profecchia, *Monte Alto e le Sorgenti del Secchia dal Passo del Cerreto, *Monte Zaiavor: anello da Passo di Tanamea per Sant’Anna di Carnizza, *Monterosso-Vernazza (Sentiero Verde-Azzurro), *Vernazza-Corniglia (Sentiero Verde-Azzurro), *Pizzo Tre Signori: traversata ovest-est da Ornica, *Valle dei Frati e Altopiano dei laghi da Carona, *Rifugio Casati dall'Albergo Ghiacciaio dei Forni, *Altopiano della Gardetta e Colle Margherina, *Punta Cristalliera e il Vallone di Malanotte dal Rifugio Selleries, *Pian della Mussa-Rifugio Gastaldi-Lago della Rossa, *Giro dei 4 laghi dell'Alta Valle Antrona, *Monte Sagro passando da Monte Borla e Spallone, *Giro del Catinaccio di Antermoia da Mazzin – I Tappa, *Giro del Catinaccio di Antermoia da Mazzin – II Tappa, *Altissimo di Nago – Il versante occidentale e la Val de Parol, *Pasubio: Cima Palon, Dente Italiano e Dente Austriaco da Malga Cheserte, *Col Quaternà e Cima Vanscuro da Malga Coltrondo, *Monte Pavione e Rifugio Dal Piaz dal Passo Croce d’Aune, *Cascate della Valsorda e Vajo delle Scalucce, *Sulle colline di Monteforte d’Alpone e Soave, Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, https://massa-carrara.cttnord.it/orari-completi/P/317, Monte Pavione e Rifugio Dal Piaz dal Passo Croce d’Aune, Cascate del Dardagna, Lago Pratignano e Linea Gotica da Farnè, Altopiano della Gardetta e Colle Margherina, Sentiero delle Cascate di Sant’Anna Pelago, Tempi progressivi*: Passo di Cirone – Bivio sentieri 128/132 (1h50′) – Bocchetta dell’Orsaro (3h00′) – Monte Orsaro (3h15′) – Monte Fosco (3h50′) – Bocchetta del Tavola (4h15′) – Passo di Cirone (5h00′), Carta escursionistica: Parco Regionale dei Cento Laghi – n. 4 – 1:25000 oppure Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano – Foglio Ovest – 1:25000. 729 che risale il versante più ripido dell'anfiteatro si sbuca sul valico detto Bocchetta dell'Orsaro 1723 m (0.40-2.00). Si declina ogni responsabilità per i contenuti presenti in eventuali siti raggiungibili attraverso collegamenti (link) siti all'interno del presente blog. Le relazioni inserite, di conseguenza, vogliono essere un aiuto per proporre nuove idee ma non devono sostituire nel modo più assoluto la capacità che ogni escursionista deve avere per prendere le necessarie decisioni in base alle proprie condizioni fisiche, abilità e conoscenze. E (indicazione per il Lago Santo). Ogni riproduzione, anche parziale dei testi e delle immagini è vietata, salvo autorizzazione. Nel Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano i sentieri sono innumerevoli, tra monti, boschi e laghi del Parco dei Cento laghi, tra cui le escursioni al Lago Santo o Lago Ballano oppure al Monte Marmagna, Monte Orsaro, Monte Sillara o Monte Caio. Oltrepassata da monte l'ex-caserma forestale (oggi dependance del rifugio) ci si inoltra in salita tra il colonnare bosco di conifere di reimpianto, lungo una mulattiera costruita nel 1890 dal comune di Corniglio su finanziamento della giovane sezione del CAI (solo nel 1914 infatti la foresta fu acquisita dal Demanio e affidata al Corpo Forestale). Rocca Sigillina - Logarghena - M.Braiola - M.Orsaro Sentiero 128: Rocca Sigillina-Rifugio Mattei-Il Pirtile-Frattamara-Giù del Ghifo-Sent. Presso il Rio Grande un cancello ci fa entrare di nuovo nella Foresta Demaniale, e all'aperta faggeta subentra un cupo e colonnare bosco di conifere. La burrasca di ieri consente una buona visibilità. I contenuti del blog sono protetti dalla normativa vigente sui diritti d'autore. Tali collegamenti sono inseriti con il solo fine di fornire un servizio il più completo possibile in termini di informazioni. Vi ospitiamo dal 1999 Fermati per una breve sosta, per pranzare o passa da noi tutta la notte: sarai sempre il benvenuto Il Rifugio 3 C a m e r e 3 B u n g a l o w s 32 P o s t i L e t t o 3 P o … Continua a leggere Chi Siamo → A quota 1500 m c. si incrocia a sx il sent. attraversa un vasto rimboschimento ad abete rosso impostato su una morena glaciale frontale costellata da grossi e suggestivi massi di forme bizzarre: siamo al bordo di una serie di conche glaciali poste ad un livello superiore a quella del Lago Santo, ed oggi sede di laghetti interrati e torbiere, detti Paduli del Lago Santo. 00 che risale ad evitare stratificazioni dell'arenaria detta macigno di M. Orsaro; tornati sul crinale si perviene infine alla vetta del M. Orsaro 1831 m (0.30-2.30). Una discesa nel bosco mi riporta poi al bivio con il sentiero 128 dopo il quale, ripercorrendo il tragitto dell’andata, ritorno al Passo di Cirone. Si parte seguendo il sent. 00 prosegue diritto verso i prati sommitali del M. Tavola 1508 m: si può effettuare questa eventuale deviazione, consigliata soprattutto tra maggio e giugno, quando la fioritura del pianoro esplode, dapprima con i crochi ancora tra le vallette ancora innevate, poi via via primule, viole, narcisi, genziane, orchidee e rari esemplari di peonia. Dal rifugio Monte Orsaro si può decidere di seguire i sentieri n. 623A-623-625, oppure i n. 609-619. I due sentieri si riuniscono presso il valico di crinale detto Bocchetta del Tavola 1444 m (0.40-3.40). © 2021 Sentieri in Cammino | Powered by. 1900 Monte Orsaro - Rifugio (m 1300) 1 12 Inizio ore 20,30 2000 2100 Katherine Wheatcroft 348 7809766 ... breve il monte Bagioletto (m. 1758), da dove si ha una buona visuale panoramica intorno. 1724 m.) posta sullo spartiacque appenninico e stretta fra i monti Braiola e Orsaro.Il crinale principale segna anche il confine del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano che a nord del Monte Braiola occupa esclusivamente territorio emiliano. Intitolato a Giovanni Mariotti, presidente per oltre 40 anni del CAI parmense, oltre che sindaco di Parma e senatore del Regno nei primi decenni del Novecento, il rifugio fu ricostruito ed ampliato a diverse riprese: dapprima nel 1924 e nel 1929, per adeguarlo all'afflusso di escursionisti portato dalla strada forestale Bosco-Lagdei. Il percorso sale ripido. Rifugio Monte Orsaro (1300 m). Il tragitto può essere eseguito anche in senso opposto ma in questo caso è presente più salita al ritorno quindi è richiesto un grado di allenamento maggiore. 0521889334 cell. Trova i migliori percorsi di Escursionismo in Lagdei, Emilia-Romagna (Italia). Accesso: Da Parma – Langhirano seguire in direzione Corniglio poi, appena superato il bivio per Miano, deviare per Bosco di Corniglio dal quale seguire per Passo di Cirone. In tal caso si può vagare tra le ondulazioni del pianoro, tra vallette e doline fino a riprendere una carrareccia a destra sui segnavia che riportano in discesa nella faggeta a riprendere l'itinerario principale presso la Bocchetta del Tavola: occorre calcolare almeno 30' in più sui tempi dell'itinerario. Si trova a Monte Orsaro ed è raggiungibile in auto. Da qui il sentiero è ben visibile e risale sul fianco destro del Monte Braiola sino a alla bocchetta dell’Orsaro. più ripido nel bosco alle spalle del rifugio Lagdei. Rifugio Peschiera Zamboni (1151 m). La conca glaciale è dominata dalle vette del M. Orsaro a destra, dal M. Braiola al centro e dalla parete rocciosa dell'anticima N del M. Marmagna a sinistra. Dopo 400 m circa, al bivio con i sentieri 607A e 617 a destra presso un grosso masso (1960 m c. 611298E-4905354N), proseguiamo diritto con il sentiero 619 e iniziamo a scendere lungo il crinale in direzione NE. Questo blog non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001 e non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicità. Ogni itinerario indicato è frutto della mia personale esperienza, ciò non implica che non possano essere presenti errori. Sbucando in piano in un boschetto di abeti rossi voltiamo a dx ad un bivio, seguendo il segnavia 729. 1831 m.). Per evitare cadute è necessario la massima attenzione anche su terreni facili. Si consiglia sempre l’utilizzo di una guida (alpina o di escursionistica) autorizzata ed esperta. Punta Cristalliera e il Vallone di Malanotte dal Rifugio Selleries, Ho letto e accetto i termini e le condizioni. L’escursionismo è un’attività potenzialmente pericolosa e va effettuata con la necessaria preparazione fisica, teorica e con l’adeguata attrezzatura. Si possono quindi creare danni a se stessi ed alle persone che condividono e sono coinvolte nell'attività. La vetta è punto trigonometrico e vi sorge anche un complesso bronzeo di immagini sacre. L’utilizzo dei medesimi viene effettuato su propria iniziativa del singolo visitatore. Una prima ripida discesa mi conduce nella faggeta. Sicuramente non il meno faticoso. 00-GEA (Passo Cirone) Distanza km. Non sono presenti tratti esposti. Lasciato a destra il sent. Proseguo in direzione del Monte Tavola e dopo un iniziale tratto di prato il sentiero entra nel bosco salendo in breve tempo alla deviazione con il sentiero 128. 725, con tempi identici, ma tutto in discesa. Al primo bivio si prende a sinistra il sentiero 623A verso il passo della Cisa (0.25 h). Intanto salgo fino ad aggirare una dorsale a cui segue un lungo tratto di saliscendi dentro e fuori dalla faggeta con affaccio sulla Lunigiana. Non abbandonare i percorsi segnalati. La traccia è stata rilevata direttamente ma potrebbe presentare imperfezioni e/o inesattezze. Incrocio un bel gruppo di ragazzi che non vedono l’ora finisca il bosco ma, credo, anche la faticosa salita.Appena superato il bivio con il sentiero 727A, giungo alla Foce del Fosco (q. Nel tratto dell'Alto Appennino Parmense dal Monte Bocco Al Monte Orsaro vi sono quattro rifugi gestiti: Albergo Prato Spilla: telefono 0521890194 - email: pratospilla@gmail.com - sito: www.pratospilla.pr.it Rifugio Mariotti Lago Santo: tel. In corrispondenza dell’incrocio fra i sentieri 623 e 625 è possibile salire sulla sommità del Monte Cusna (q. Punto di partenza del sentiero 617 per il monte … Faticosamente guadagno metri rimanendo sempre nel bosco. Il rifugio si … Continua a leggere Home → MONTE PRADO (2054 m) Sentieri: 633-631-00 Dislivello 310 metri Tempo di percorrenza A/R 2h00’ Con i suoi 2054 m. il Prado è il monte più alto del versante toscano, si può raggiungere la cima percorrendo lo stesso itinerario che porta al lago (633-631). Chi lo possedeva non era giusto che ricattasse chi doveva con questo mestiere procacciar pane per la famiglia. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Rifugio Peschiera Zamboni (1151 m). Ancora un breve tratto tra i faggi poi il paesaggio muta divenendo molto più dolce. Mi trovo lungo il sentiero 00 coincidente in questa zona con Sentiero Italia, Alta Via dei Parchi, Grande Escursione Appenninica e Sentiero Europeo E1. https://www.sentieriincammino.it/monte-orsaro-dal-passo-di-cirone Si attraversa un bosco ricco di castagni secolari. L’inverno da noi PRENOTA Pranzi e cene al top Pranzi e cene al top SCOPRI Un soggiorno indimenticabile Un soggiorno indimenticabile LE NOSTRE SISTEMAZIONI Rifugio Monte Orsaro Aperto tutti i giorni nei mesi di luglio e agosto, durante le festività natalizie e feste nazionali e tutti i fine settimana nel resto dell’anno. La conca glaciale è dominata dalle vette del M. Orsaro a destra, dal M. Braiola al centro e dalla parete rocciosa dell'anticima N del M. Marmagna a sinistra. Alcune immagini, filmati, articoli, citazioni inserite in questo blog possono essere tratte da internet e da altre fonti esterne. Monte Cusna: descrizione della via normale di salita a Monte Cusna nel gruppo Appennino Reggiano con itinerario, tempi e difficoltà (relazione del 07/07/2008 di Giuseppe A. ) Dopo una pausa inizio il ritorno. Posto in località Ronco Pianigi nei pressi di Febbio è raggiungibile in auto. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore, vogliate comunicarlo a info@sentieriincammino.it e saranno immediatamente rimosse. Scopri i posti più belli del mondo, scarica tracce GPS e segui i migliori percorsi su una mappa. 725 in discesa, perdendo quasi 200 m. di quota con scorci sulle vette del M. Ventasso e dell'Alpe di Succiso, in alta Val d'Enza, e sui più vicini monti Caio e Navert, fino a sbucare sull'ampia radura in una conca, spesso frequentata da cavalli al pascolo: siamo al Prato della Valle 1262 m (0.20-4.00). Ne esco solo in corrispondenza della Baita Tifoni presso la quale è presente una fontana. 1680 m.), piccola piazzola panoramica su cui è posto un antico cippo di confine. 725B per il Vivaio della Vezzosa (eventuale deviazione di 20'), la carraia con brevi salite in pochi minuti sbuca sul piazzale di Lagdei (0.30-4.30), attraversando la torbiera (percorso naturalistico con interessanti pannelli didattici) che diede probabilmente nome alla località (da Lacus Dei). Stessa cosa per il Sasso del Morto: 2077 - 2079 - 2075 metri. Il fatto esclusivo di accedere alle pagine del sito comporta la completa accettazione dei termini e convenzioni d'uso qui sotto precisati. RISALITA: Partenza dal Rifugio Monte Orsaro, seguire la strada forestale che prosegue in direzione Passo Cisa. diviene verso S attraversando sulla mulattiera lastricata alcune pietraie ai piedi del crinale dello Sterpara: a destra il M. Orsaro, oltre la valle, chiude l'orizzonte. Dal valico si imbocca a destra (a sinistra per chi viene dal M. Tavola) il sent. Ripartiamo infatti mantenendo il segnavia 00 di crinale, andando immediatamente ad aggirare una costa in esposizione che potrebbe impensierire i meno esperti. Monte Braiola ed Orsaro son lì, lungo il percorso GEA ottimamente segnalato e percorribile e mi sarei aspettata di incontrare qualcuno lungo la via. I campi obbligatori sono contrassegnati *. Superato l’abitato si segue la strada per il paese Monte Orsaro, al bivio successivo si va a sinistra, in salita, raggiungendo la vicina stazione sciistica di Rescadore, ci sono alcuni hotel e residence, si continua sulla strada asfaltata fino alla sua fine, 3 Km dagli alberghi, dove c’è la radura di Pian Vallese. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Punto di partenza del sentiero 617 per il monte … Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea. Una meta classica da almeno un secolo di escursionismo nel parmense, il Lago Santo, completato dalla visita alle torbiere glaciali a monte di esso e alla vetta del M. Orsaro, montagna importante per il toponimo, per la posizione imponente dal valico della Cisa, attraverso cui per secoli passò mezza Europa, in una successione di paesaggi sempre diversi. Rifugio Monte Orsaro. Si apre la vista sull'alta Valle del Magra, verso cui il sent. È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive. La deviazione per raggiungere il Monte Bagioletto è assolutamente facoltativa. *I tempi inseriti corrispondono a quanto da me impiegato e sono puramente indicativi. In primo piano il Braiola poi via via i monti Marmagna, Aquilotto, Aquila, Brusa, Matto e altre vette parmensi-massesi fino ad arrivare ai reggiani Alpe di Succiso e Cusna e alle Alpi Apuane.

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